Lucia Anelli, “Diciannove schegge di vetro”

Fin da piccolissima, Lucia soffre di un problema uditivo di origine congenita. L’uso di un apparecchio e l’amore di una famiglia attenta
e affettuosa, che la sprona ad andare nel mondo, migliorano la sua condizione ma non bastano a farla sentire “normale”. Con uno stile lirico e insieme ironico, che rende perfettamente la sostanza della sua condizione, Lucia scandaglia le proprie emozioni alla conquista di un mondo che a volte è estraneo e ostile, mentre in altre prevalgono la meraviglia e lo stupore: davanti a una scoperta, a una conquista, a un contatto umano inaspettato, che rimette ordine nel cuore e alimenta il seme della condivisione. Una storia di coraggio e determinazione, raccontata con acume e sensibilità straordinari.