Difficile  per Antonella sostenere il peso di un’infanzia traumatica e di un’adolescenza turbolenta, fatta di affidi fallimentari, istituti, soprusi e violenze di ogni genere. La “guerriera” del titolo è una donna profondamente ferita, ma non intende gettare la spugna. Attingendo alle sue risorse più profonde, saprà trovare la forza per superare ogni ostacolo, lottando fino alla fine per conquistare una nuova, preziosa serenità, che sa di futuro e di rinascita.