Salone del Libro 2022: la carica dei self-publisher

Si intitola “Cuori selvaggi” la XXXIV edizione del Salone del Libro di Torino, che si svolgerà dal 19 al 23 maggio prossimi. E porta con sé un’importante novità, quasi una piccola rivoluzione: per la prima volta nella storia della manifestazione, infatti, il popolo dei self-publisher – quell’esercito di persone, in continuo aumento, che sceglie di pubblicare in proprio i suoi libri, magari dopo essersi rivolta a un ghostwriter per farselo scrivere – sarà presente con due importanti iniziative.

La prima è lo stand di Inizio a scrivere, un gruppo social letterario creato un anno fa da Lidia Simonetti, che comprende autori, case editrici, agenzie letterarie, garfici, fumettisti, giornalisti e radio/TV online. Saranno una quindicina gli scrittori che esporranno circa 18 titoli, pubblicati con alcune delle piattaforme più importanti  La seconda invece è la Libreria dei Self Publisher, un’ampia area del padiglione 3 dove domenica 22 e lunedì 23 oltre 150 autori avranno la possibilità di esporre le loro opere.

La Libreria è nata in collaborazione con le piattaforme di self-publishing più diffuse in Italia, come Amazon Kindle Direct Publishing, Passione Scrittore, Il Mio Libro, Streetlib e Youcanprint: a ogni autore verrà versato l’intero importo del prezzo di copertina per ogni copia venduta, previo pagamento di 350 euro + IVA per inserire in Libreria 30 copie a titolo del proprio volume. Gli autori avranno anche la possibilità di acquistare uno slot per presentare il proprio libro, in collaborazione con un consulente del Salone.

Insomma, la più importante manifestazione letteraria italiana prende finalmente atto che il panorama dei nuovi autori oggi è sempre più ampio e variegato, abbandonando quella sottile forma di snobismo per cui chi sceglie la strada dell’autopubblicazione è necessariamente uno scrittore di serie B. Ma se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull’entità di un fenomeno in continua ascesa, consigliamo l’incontro di domenica 22 alle 10.30 in Sala Madrid, dal titolo Fare self-publishing oggi: possibilità e prospettive.