Benvenuti alla Fannie Lou Hamer Freedom High School, un piccolo angolo del Bronx più profondo e più povero, dove 400 studenti di tutte le etnie lottano ogni giorno non solo con le difficoltà della vita, ma soprattutto con il rischio di perdere la speranza e la fiducia in un domani migliore.
Per tutti loro la svolta arriva nel 2007, quando Marc Skelton subentra nel ruolo di coach della squadra di baseball, la Fannie Lou Hamer Panthers, le cui prestazioni fino ad allora erano state tutt’altro che brillanti. Ma Marc è un osso duro, pretende da se stesso almeno quanto chiede a ognuno dei suoi giocatori, e sa come motivarli a dare il meglio di sé, in campo e nella vita.
Per farlo li convince a trovare ispirazione tanto nella grande letteratura, da Melville a Gogol a Jacob Riis, quanto in John Wooden, il tecnico più vincente nella storia del basket statunitense. Anno dopo anno, guarda caso, il numero degli studenti che la scuola riesce a mandare al college aumenta costantemente, e la squadra si ritrova a vincere quattro campionati studenteschi.
Il libro si concentra in particolare sulle entusiasmanti vicende della stagione 2016-2017, nella quale i Panthers sono chiamati a ribaltare una precoce eliminazione dai playoff subita l’anno precedente. Ma Pounding the Rock è ben più di una storia sul baseball o sullo sport in genere: si parla del potere dell’insegnamento e dell’educazione, della forza dell’esempio, della capacità di stringere i denti e di rialzarsi, ogni volta, anche se fa male e non sai dove sbattere la testa.
Si parla di caduta e di rinascita, e del coraggio necessario per continuare a inseguire i propri sogni, continuando a immaginare il futuro a partire da se stessi e dalla propria identità più vera e profonda.